È orribile.Morire dopo aver ascoltato dal vivo le canzoni del proprio idolo.È ripugnante accasciarsi al suolo dopo un'esplosione improvvisa.È sconcertante pensare a tante vite umane brutalmente interrotte dalla furia di un kamikaze.Folle che scappano e si disperdono.Giovani che chiedono aiuto.Tutto questo ci lascia attoniti.Perché non ci si può abituare alla morte quando arriva in modo così feroce e violento.Quando al sorriso si sovrappone la tristezza, quando alla gioia si sostituisce il dolore, il vuoto.Un genitore non si rassegna.Vaga tra la folla alla ricerca di quel figlio dato per disperso Ci si sente soli nel vuoto della propria sofferenza.L'unica luce la speranza.L'unica ragione la consapevolezza di vivere in un'epoca tribale, primitiva...E mentre l'ignoranza continua a fare strage di vite innocenti, noi spettatori attoniti restiamo immobili e silenziosi di fronte ad una tale agghiacciante crudeltà, l'ennesima!
"Siamo così è difficile spiegare certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare quì, nelle sere tempestose portaci delle rose, nuove cose e ti diremo ancora un altro SI".
martedì 23 maggio 2017
lunedì 1 maggio 2017
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