domenica 25 agosto 2013

Noi non abbiamo paura

La parola FEMMINICIDIO è così ridondante, così cacofonica eppure così attuale.
Questo termine apparentemente "moderno"ha origini antiche:per femminicidio infatti non si intende solo l'omicidio della donna da parte del partner ma il concetto racchiude in sè anche altri tipi di crimini che vedono coinvolte donne uccise dai padri  - padroni perchè ostili al matrimonio impostogli o lesbiche ammazzate perchè sessualmente diverse e... andando indietro nel tempo non possono sfuggire alla memoria storie di donne/eroine come Giovanna D'Arco messe al rogo perchè considerate streghe folli e mistificatrici.


In una società basata sulla rinascita della donna, sulla parità dei diritti e dei doveri, la parola femminicidio identifica ancora il controllo dell'uomo sul mondo femminile.Tutto ciò annulla quella che è l'identità non solo fisica ma anche psicologica della donna, la quale una volta uscita dal tunnel ha difficoltà a riappropriarsi della propria vita.


I parlamentari italiani si riuniscono per "chiacchierare" di questa piaga sociale ma senza trovare la cura adeguata...e tutte le donne indignate continuano a far sentire il loro grido di rabbia attraverso manifestazioni di piazza...e non solo.I social network infatti sono diventati piattaforme utili per postare immagini forti come reazione alla violenza sulle donne...e c'è chi ci mette la faccia con  la speranza che cambi qualcosa.


Leggendo un  pò le varie recensioni sull'argomento sono rimasta colpita da un articolo pubblicato qualche tempo fa sul Corriere della Sera dove si racconta del grido di protesta delle attiviste messicane capaci non solo di denunciare il perdurare di questi crimini rimasti per troppo tempo impuniti, ma anche di far eleggere Marcela Legarde come parlamentare. La stessa si è battuta per dieci anni raccogliendo dati statistici impressionanti e facendo introdurre nei codici penali il reato di femminicidio.Lo Stato è così oggi in grado di garantire in molti paesi dell'America latina il diritto delle donne all'integrità psico - fisica.


Il caso del Messico non deve rimanere un fenomeno isolato: l'esempio di donne che da vittime sono diventate artefici del cambiamento nel loro Paese dovrebbe riguardare un pò tutti gli stati del mondo afflitti da questo tormento sociale. Denunciare è forse il punto di partenza.Tra le mura domestiche infatti le istituzioni non possono intervenire.Dobbiamo essere noi capaci di chiedere aiuto e pretendere protezione. Moltiplichiamo le nostre voci.La storia insegna a non arrendersi e ad allearsi per fronteggiare quel mostro chiamato femminicidio prima che le pagine dei rotocalchi continuino a rimpirsi di storie di violenze e soprusi, prima che un'altra donna perda la propria individualità, prima che un'altro paio di scarpe rosse vengano pubblicate per ricordare chi non c'è più.
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2 commenti:

  1. Contribuisco volentieri a moltiplicare le nostre voci consigliandovi la lettura di questo articolo sulla "Eliminate Domestic Violence Foundation" e del libro in esso citato...

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/13/metodo-scotland-cosi-londra-sconfigge-violenza-domestica/592548/

    Una splendida iniziativa che mira finalmente a interventi concreti per aiutare da subito, e in modo mirato, le donne vittime di violenza domestica.

    Dal 31 maggio di quest'anno, l'Università di Milano "Bicocca" ha sottoscritto un accordo per attivare in Italia il programma di tutela messo in atto dalla Fondazione. I risultati ottenuti in Inghilterra sono a dir poco strabilianti.

    Per la fondatrice, Patricia Scotland, ciò che aggrava il problema della violenza sulle donne è il sostanziale isolamento nel quale, il più delle volte, vengono abbandonate.
    E invece...quando si chiede ad una donna "Come stai?", dice la Scotland, bisognerebbe aspettare di avere una risposta.

    Marika

    P.S. Cuò, grazie per la possibilità di confronto che offri su questo blog. Bellissima idea!

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  2. Unite contro la violenza sulle donne...facciamoci sentire.Grazie alla mia migliore amica x l 'articolo consigliato.Rossella

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