giovedì 12 gennaio 2017

Diario di un romanzo mai scritto - I

Avrebbe voluto che le cose andassero in modo diverso.Avrebbe voluto scegliere e non essere trascinata da un destino troppo impetuoso, a tratti violento.
Le tremava il cuore quella notte in quel letto freddo.Lontana dai suoi affetti sentiva il peso della nostalgia che,come neve,si posava lenta sul suo cuore stanco.Avrebbe voluto ribellarsi ma non trovava la forza per urlare in faccia alla vita la sua rabbiosa voglia di riscatto.Così scivolò da quel letto in cui si sentiva imprigionata e corse allo specchio per guardarsi, questa volta però senza provare ripugnanza.Vide una luce riflessa nei suoi occhi, un barlume di energia.
Vide una donna coraggiosa e forte,padrona delle sue azioni, famelica di sogni e nutrita di speranze. Così indossò quei jeans che tanto le piacevano, un paio di scarpette da ginnastica, un filo di lucido sulle labbra.Agguantó sciarpa e cappotto e uscì di casa.Il freddo era talmente pungente che lo sentiva oltre la pelle.Mentre camminava tra le stradine deserte di quel paesino di poche anime venne rapita dal suono di un sax.
Ci mise un po' per capire da dove provenisse.Così si ritrovò in una piccola enoteca del centro a sorseggiare buon vino e ad ascoltare quella dolce melodia.Seguiva con attenzione le mani del musicista e in quel momento comprese il senso vero dell'arte fatta di profondità di sentire e non di apparenze.Sentì il brivido di un abbraccio mentre le sapienti mani del musicista iniziarono a suonare Careless Whispers di George Michael.Pura emozione...

DAL ROMANZO MAI SCRITTO
                  di
Rossella Graziuso

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