lunedì 21 luglio 2014

E questa la chiamate civiltà?

L'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) afferma che una seconda donna accusata di adulterio e' stata messa a morte tramite lapidazione nel Nord della Siria.
Si tratterebbe del secondo caso in 24 ore.
L'Ong, riferisce che la seconda lapidazione e' avvenuta in una piazza pubblica di Raqqa. 
A eseguire la condanna sarebbero stati miliziani dell'Isis. I cittadini presenti si erano rifiutati di farlo.Testimoni sul posto hanno raccontato che la donna, di circa trent’ anni, e’ stata uccisa dopo essere stato condannata a morte da una Corte islamica.
La legge musulmana conosciuta con il nome di sharia, è in vigore non solo in Iraq ma anche in alcune aree della Siria, dove l’Esercito islamico dell’Iraq meglio noto come ISIS, ha applicato pene come la lapidazione delle adultere e il taglio delle mani per i ladri.
La lapidazione a mio avviso è la peggiore punizione mai vista nella storia. Avviene in luoghi comuni sotto gli occhi di tutti.
Il Nuovo Testamento ci propone l'immagine della Maddalena - donna peccaminosa- salvata da Gesù durante la lapidazione con la famosa frase: -Chi è senza peccato scagli la prima pietra.
L'attualità di alcuni testi storici o religiosi ci induce a riflettere: che potere ha un uomo per punire un altro uomo? A voi l'ardua sentenza!





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