mercoledì 23 luglio 2014

Storia di un governo "tirchio"

Un fondo di 17 milioni accantonato dal Governo nel 2013 a favore dei centri anti-violenza sulle donne. Un fondo che gli stessi centri che si prendono cura delle donne maltrattate chiedono di sbloccare e di ripartire in maniera più equa, perché in base a quanto stabilito a ognuna arriverebbero solo 6 mila euro ogni due anni, cifra insufficiente a garantire la gestione delle strutture.
La violenza sulle donne è un fenomeno di scottante attualità che non tende a fermarsi.  

Le associazioni che operano per contrastare la violenza di genere offrono gratuitamente il loro supporto a tutte le donne che ne hanno bisogno. A fronte di questo impegno, negli ultimi anni, sempre più donne hanno chiesto aiuto ai centri anti-violenza, uscendo dal silenzio. 
Per fare questo ,oltre lo sforzo delle associazioni, sono necessarie risorse concrete. 
Pertanto è necessario che l'attuale governo, nonostante la crisi epocale, trovi fondi da destinare alle comunità che operano quotidianamente per arginare una piaga sociale sempre più in espansione come la violenza di genere e quella legata ai maltrattamenti sui minori. Dunque volontariato e politica dovrebbero essere le due facce di una stessa medaglia...per garantire alle categorie "bisognose" un valido sostegno economico.




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