martedì 29 ottobre 2013

Finalmente : il decreto sul femminicidio è legge!!!

Il decreto sul femminicidio è legge.Il Senato ha infatti approvato il provvedimento varato dal governo per il contrasto delle violenze di genere, con 143 sì e 3 no. E sulla questione non è mancato il commento del premier Enrico Letta :«Il Senato ha convertito in legge il decreto del governo sul femminicidio dopo un intenso e positivo lavoro. È un giorno davvero importante!».

Le vittime di violenza non sono più sole perche' tutelate attraverso il rafforzamento degli strumenti sanzionatori, l'inasprimento delle pene e la tutela processuale delle vittime.
Non e' un punto di arrivo, ma è sicuramente un buon punto di partenza.

Forse qualcosa si sta muovendo e noi non perdiamo le speranze. Anzi ...andiamo avanti nella nostra battaglia senza dimenticare le tante, troppe vittime che dall'inizio dell'anno sono state uccise dal proprio compagno o da un ex. Continuiamo a ribadire che  la donna non è un oggetto di proprietà nè tanto meno un essere da denigrare.Con una legge che in parte ci tutela e ci aiuta a sentirci protette, possiamo denunciare e raccontare senza timore, quello che troppo spesso accade tra le quattro mura domestiche...e se imparassimo a non giustificare la furia omicida di partner apparentemente amorevoli ed equilibrati e a volerci un pò più bene forse eviteremmo di entrare in quel tunnel perverso che ha spesso come unica via d'uscita la morte.




domenica 27 ottobre 2013

Donne ch'avete intelletto d'amore

Mi è balzato agli occhi per puro caso questa mattina il sonetto di Dante Alighieri "Donne che'avete intelletto d'amore". Chissà quante volte a scuola lo avrò letto e analizzato, imparandone a memoria alcuni versi. 

Ma quel che oggi mi induce a riflettere è come la maturità ed il tempo che mi separa da quegli anni spensierati giochi come una lente di ingrandimento permettendomi di rileggere quei versi con animo nuovo,diverso. Quanta attualità in quelle parole!!!Possibile che un poeta vissuto nel 1200 abbia avuto la capacità di vedere nella donna quello che oggi molti uomini non vedono o si ostinano a non voler vedere?

La donna per Dante - esemplificata dalla figura di Beatrice - è un essere dai contorni eterei, una sorta di angelo disceso in terra con lo scopo di salvare l'uomo dalle brutturie del viver quotidiano.La donna ha i contorni di una divinità non nelle fattezze estetiche ma nella sua interiorità.La definisce "dolce" e "altamente gentile". Dunque la spiritualità che sovrasta i dettagli concreti.Incredibile! In tempi non sospetti la donna viene esaltata come una creatura celestiale. 

In un'epoca in cui la donna era solo la serva di casa c'è chi la considera un essere puro e delicato.Mi piacerebbe intravedere un pò del sommo poeta in ognuno degli uomini che ogni giorno ci circondano,mi piacerebbe percepire un quarto di quel rispetto che sa di autentica poesia.Mi piacerebbe che Dante potesse rivivere per vedere quanto la creatura da lui tanto esaltata sia diventata oggetto di scerno da parte di uomini che non sanno apprezzarne l'autentica bellezza.

www.senonoraquando.eu

Sono un gruppo di donne diverse per età, professione, provenienza, appartenenza politica e religiosa che hanno dato vita al movimento importante aperto a tutti chimato "Se Non Ora Quando".

"In Italia la maggioranza delle donne lavora, crea ricchezza, studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti e genitori anziani.Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che hanno costruito la nazione democratica.
Questa ricca esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile.
Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.
Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.
Questo comitato chiede a  tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro,  dignità e chiedono agli uomini: se non ora, quando?" 
dal sito www.senonorauquando.eu


Il 13 febbraio in molte città d’Italia sono nati gruppi locali che aderiscono al movimento Se Non Ora Quando. Ecco il contatto nella nostra città:

Salerno – Comitato SNOQ
Email : senonoraquandosalerno@gmail.com




Io aderisco e voi?

giovedì 24 ottobre 2013

Il "troppo amore"

Ho iniziato da poco a leggere un libro edito da Feltrinelli che consiglio vivamente a tutte voi:Donne che amano troppo di Robert Nerwood.Si tratta di un testo molto interessante in cui si mescolano sociologia e psicologia...l 'autrice americana racchiude nell'espressione "troppo amore"qual sentimento ossessivo e talvolta malato che come un morbo si impossessa di donne che travestendosi da eroine accettano passivamente soprusi e abbandoni animate dalla speranza che il proprio uomo cambi prima o poi.

Lo consiglio a tutte perché attraverso le storie di altre persone se pur sconosciute possiamo comprendere i nostri limiti ed imparare ad amare in modo sano...e puro.Io sono arrivata solo a  pag.111 ed ho l'ansia di terminarlo per conoscere il segreto per sfuggire ad un amore compulsivo e morboso che alla lunga stanca traducendosi in NON AMORE.
Buona lettura!!!

lunedì 21 ottobre 2013

Donna - Mia Martini

"Donna che non sente dolore 
quando il freddo gli arriva al cuore 
quello ormai non ha più tempo 
e se n'è andato soffiando il vento. 
Donna come l'acqua di mare 
chi si bagna vuole anche il sole 
chi la vuole per una notte c'è chi invece la prende a botte"
 




martedì 8 ottobre 2013

Frasi di donna

Le donne pensano sempre il peggio di loro stesse,
forse perché sono le sole a sapere di cosa sono capaci.
Barbara Pym

sabato 5 ottobre 2013

La donna nella filosofia greca

Nella filosofia greca esistono due opposte considerazioni della donna,una presentata da Socrate e l’altra da Aristotele ed Esiodo. Socrate offre una valutazione positiva della donna mentre Aristotele svaluta la figura femminile,subordinandola alla famiglia e alla società.

Socrate esalta la capacità della donna, ne ascolta i consigli e tende ad ammettere in alcuni casi la loro superiore saggezza. Secondo Aristotele invece l’inferiorità della donna si fonda su basi biologiche.L’uomo in quanto portatore del seme, è attivo e trasforma la passiva materia femminile. Allo stesso modo Esiodo definisce la donna portatrice del male nel mondo.La nascita della prima donna è presentata come conseguenza di un dissidio tra Zeus e Prometeo. Per punire Prometeo, che ha rubato il fuoco agli dei per darlo agli uomini, Zeus invia tra gli uomini Pandora come “dono” rovinoso per i mortali.In sintesi fin dall'antichità c'è sempre stato questo dissidio, questa dicotomia tra la donna esaltata per la propria saggezza intellettuale e la donna demonizzata per la propria inferiorità di genere.

Questa stessa ambivalenza si rispecchia nella società moderna. Riflettiamo: nell'esatto momento in cui la donna ha cercato di uscire dalla subordinazione domestica ,a non sentirsi più procreatrice e casalinga schiavizzata,sono iniziati i soprusi e  le violenze ...il germe dell'ossessione di alcuni uomini va ricercato proprio - a mio avviso - nello scatto della donna da animale domestico ad animale sociale.

Quando la donna ha messo piede fuori dalla propria casa...ha indossato il tallier e le scarpe con il  tacco cercando - talvolta con successo - di superarsi e di scavalcare l'uomo utilizzando le proprie capacità...è lì che le tragedie hanno cominciato a susseguirsi con maggior frequenza.
La donna ha imparato a dire NO, a sentirsi libera di scegliere ...ad opporsi...a ribellarsi...ma è stata nuovamente ammutolita...non più con uno schiaffo, come accadeva un tempo...ma con un colpo di pistola che la costringe ad una sedia a rotelle, con l'acido che le sfigura il viso, con una corda che le lascia segni permanenti intorno al collo...perchè la donna non ha il diritto di pensare, di scegliere cosa è giusto per se stessa...la donna deve obbedire...deve sottomettersi...deve pensarla come l'uomo...perchè l'uomo è l'animale superiore, è colui che comanda, è il pater famiglia, è colui che ha voce in capitolo ed è l'unico ad avere potere decisionale....e così si ritorna all'antichità, come una storia che fa il suo corso e torna al punto di partenza,ma forse oggi i toni sono più esasperati, gli episodi di violenza di genere si moltiplicano,le tragedie rimbombano, gli artefici di questi delitti entrano ed escono dalle carceri con una frequenza ed una semplicità inspiegabili, da 11 a 6 anni da 6 a 3...per buona condotta...ma a quella donna rimasta sfregiata dall'acido o paralizzata in un letto chi le restituisce la vita perduta?
A voi l'ardua sentenza.


venerdì 4 ottobre 2013

Pensieri di donna

«Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai.» 
Oriana Fallaci

martedì 1 ottobre 2013