sabato 31 dicembre 2016

Buon anno a tutti

Il 2016 é stato un anno che mi ha messo a dura prova come madre come moglie ma soprattutto come donna.Ho visto tanti sogni rimanere chiusi in un cassetto,ho visto gente dispensare messaggi di amore per poi pugnalarsi alle spalle,ho visto gesti di vera amicizia perdersi in una lite banale,ho visto sorrisi infrangersi contro cartelle cliniche crudeli, ho visto successi lavorativi oscurati da lingue biforcute, ho visto un camion correre tra la folla e uomini innocenti strappati ingiustamente alla vita, ho visto gente mettere al mondo figli per poi darli in pasto al" lupo cattivo", ho visto grandi voci morire per overdose, ho visto le città della mia Italia crollare sotto il peso di violenti terremoti,ho visto l'orrore di Aleppo riflettersi negli occhi di un bambino, ho visto grandi menti scappare da questo Paese in cerca di un lavoro, ho visto voti che hanno fatto cadere un governo...e mentre nel mondo accadeva tutto questo ho visto crescere mia figlia, ho visto i miei occhi stanchi quando la notte le preparavo il latte, ho visto i suoi dentini ed i suoi primi passi , ho visto il mio fisico cambiare , ma soprattutto ho visto la mia felicità tra le manine di mia figlia. Ho visto un anno fatto di sacrifici ma soprattutto ho visto me diventare DONNA.Auguri a tutti affinché possiate vedere nel nuovo anno i vostri sogni diventare vera poesia.

venerdì 25 novembre 2016

L' ignoranza genera violenza

Proprio a ridosso della giornata internazionale contro la violenza di genere,mi imbatto in un personaggio da schiaffi mentre sorseggio il mio solito caffè, nel solito bar, alla solita ora.Avrei voluto fare a meno di sentire certe parole...eppure esistono ancora uomini così trogloditi.Il tipo, il quale si é definito un avvocato penalista,ha iniziato una dissertazione stupida e sconcertante sulla superiorità dell'uomo rispetto alla donna e sulla necessita di dover educare le nuove generazioni alla cultura che l' uomo è e sarà sempre di più rispetto alla donna.Farfuglia rivolgendosi a me, sì proprio a me, che lui ha assistito da avvocato a tante donne vittima di violenza ma che faticava a comprendere questo tipo di denunce.Non gli ho sputato il caffè in faccia per ritegno.Sono madre ma soprattutto sono donna...SUPERIORE nei modi  rispetto ad un rozzo di tale portata.Pertanto dopo aver adagiato la tazzina vuota sul bancone mi sono.voltata a guardarlo ...e soddisfatta davanti ad altra gente omertosa e cieca gli ho sbattuto sotto al naso il quotidiano della mia città dove in prima pagina campeggiava la foto di Carla Caiazza bruciata viva all ottavo mese di gravidanza...e mentre uscivo dal bar con aria sprezzante ho detto: AVVOCA' SOLO 18 ANNI HANNO DATO A QUESTO GRANDE UOMO DI MERDA...e lui ha urlato alle mie spalle con tutta la sua arroganza che questa è la giustizia italiana.
Finché serpeggerá ignoranza ci sarà sempre una donna uccisa o sfregiata per mano di un uomo.Dovrei cambiare bar?Assolutamente NO.Piuttosto è lui che dovrebbe cambiare strada, cambiare mestiere, cambiare mentalità.
Viviamo in un mondo di avvocati che difendono le donne per guadagno ma che in fondo le giudicano esseri inferiori e limitati, viviamo in un'epoca in cui gli uomini parlano d'amore ma picchiano sfregiano e premeditano lasciando segni permanenti non solo sul corpo ma soprattutto nell'anima. C' é chi ha trovato la forza di rialzarsi per amor proprio o spinte dall'amore incondizionato per i propri figli...ma c è chi invece si è lasciata sopraffare dal dolore e ha deciso di abbandonarsi ad esso.E dunque anche la memoria va rispettata.
Non solo oggi #bastaviolenzasulledonne

martedì 4 ottobre 2016

Sarà davvero Tutta colpa di Walt Disney?

Oggi le principesse non stanno più a guardare,non aspettano più nessuno, non sognano più realtà irraggiungibili,ma prendono il potere e conquistano il mondo,perché hanno imparato a stare da sole.Forse perché non credono più alle storie fantastiche e non si lasciano condizionare dai falsi miti che le favole della Disney hanno inculcato ad esempio in noi donne un po' più datate.Proprio su questo contrasto generazionale si è basata la divertente ed originale intervista alla giovane studentessa Federica Buonocore, autrice di un testo ironico, a tratti spietato,dal titolo Tutta Colpa di Walt Disney in cui le favole di Cenerentola, la Sirenetta,la Bella addormentata nel bosco vengono fatte a pezzettini allo scopo di non illudere quelle ragazze che continuano ad aspettarsi qualcosa da quel principe azzurro inesistente.
Così mentre Federica mi raccontava l'origine di questa idea "peculiare"io cercavo di capire come fosse possibile che una ragazza così brillante,così carina cresciuta in un paesino della costiera amalfitana, cullata dalle onde del mare, fosse così disillusa nei confronti dei sogni e dei sognatori.E mentre la osservavo gesticolare, intenta a raccontare il suoblibro d'esordio, leggevo nel suo sguardo la spontaneità di chi sa ma non ama ammetterlo, che forse, prima o poi, quel principe azzurro arriverà, magari non in sella al suo cavallo bianco ma in barca a vela, attraccherà ad Atrani e insieme guarderanno le stelle, canticchiando "i sogni son desideri"'
Perché anche se Cenerentola avrebbe potuto utilizzare quella "scarpetta" nel sugo piuttosto che come radar per attirare il principe, cara Federica, in un mondo cosi spietato e brutale, cosi cinico e a volte ingiusto, a chi non piacerebbe partecipare a quel ballo, perdere una scarpetta di cristallo...e ritrovarsi a capo di un regno passando dalle stalle alle stelle? Rimaniamo saldamente inchiodati con i piedi per terra,concordo, ma concediamoci il lusso di credere che la magia in fondo esiste anche per noi comuni mortali.

lunedì 3 ottobre 2016

Sarà davvero Tutta colpa di Walt Disney ?

Oggi le principesse non stanno più a guardare,non aspettano più nessuno, non sognano più realtà irraggiungibili,ma prendono il potere e conquistano il mondo,perché hanno imparato a stare da sole.Forse perché non credono più alle storie fantastiche e non si lasciano condizionare dai falsi miti che le favole della Disney hanno inculcato ad esempio in noi donne un po' più datate.Proprio su questo contrasto generazionale si è basata la divertente ed originale intervista alla giovane studentessa Federica Buonocore, autrice di un testo ironico, a tratti spietato,dal titolo Tutta Colpa di Walt Disney in cui le favole di Cenerentola, la Sirenetta,la Bella addormentata nel bosco vengono fatte a pezzettini allo scopo di non illudere quelle ragazze che continuano ad aspettarsi qualcosa da quel principe azzurro inesistente.
Così mentre Federica mi raccontava l'origine di questa idea "peculiare"io cercavo di capire come fosse possibile che una ragazza così brillante,così carina cresciuta in un paesino della costiera amalfitana, cullata dalle onde del mare, fosse così disillusa nei confronti dei sogni e dei sognatori.E mentre la osservavo gesticolare, intenta a raccontare il suoblibro d'esordio, leggevo nel suo sguardo la spontaneità di chi sa ma non ama ammetterlo, che forse, prima o poi, quel principe azzurro arriverà, magari non in sella al suo cavallo bianco ma in barca a vela, attraccherà ad Atrani e insieme guarderanno le stelle, canticchiando "i sogni son desideri"'
Perché anche se Cenerentola avrebbe potuto utilizzare quella "scarpetta" nel sugo piuttosto che come radar per attirare il principe, cara Federica, in un mondo cosi spietato e brutale, cosi cinico e a volte ingiusto, a chi non piacerebbe partecipare a quel ballo, perdere una scarpetta di cristallo...e ritrovarsi a capo di un regno passando dalle stalle alle stelle? Rimaniamo saldamente inchiodati con i piedi per terra,concordo, ma concediamoci il lusso di credere che la magia in fondo esiste anche per noi comuni mortali.

martedì 27 settembre 2016

Buon compleanno Jovanotti

Caro Lorenzo,
c'è ancora, per fortuna, qualche superstite della mia generazione che scrive lettere,
questo anche grazie alle tue canzoni ed alla tua musica, capace di emozionare oggi più di ieri.
Ho deciso di usare il mio blog interamente
dedicato all'universo femminile,
per scriverti una lettera,così, di getto
proprio come si fa con un amico di vecchia data.Eh già ! Perché tu in fondo sei quel ragazzo fortunato che ci ha fatto salire sulla sua MOTO portando nel cuore UN RAGGIO DI SOLE e tramandando,nel tempo, il suo pensiero POSITIVO.
Sei quel sognatore che ha fatto un vero e proprio inno alla bellezza.La donna descritta come "acqua cristallina, ombra sotto un pino, come un passaporto con
la foto di un bambino ". Non hai mai tralasciato le tematiche sociale e per un lungo periodo tutti, indistintamente, ci siamo sentiti parte di una tribù al centro di questo microcosmo definito OMBELICO DEL MONDO.
Hai ragione caro Lorenzo a dedicare poesie a tua figlia, a gridare "ciao mamma guarda come mi diverto"in un contesto socio culturale ed epocale in cui la figura genitoriale sembra quasi essersi eclissata. 
Ti ammiro perché non hai timore dei tuoi sentimenti che esprimi con naturalezza attraverso i tuoi testi.Non ti sei vergognato di camminare per strada con "la faccia piena di schiaffi, le tasche piene di sassi " e gli occhi pieni della persona amata.Sei un esempio per tante generazioni che a volte fanno del testo di una canzone il loro Vangelo.
E poi volevo personalmente ringraziarti perché credo di non essere una RAGAZZA MAGICA come tante che ogni giorno si distinguono nel silenzio delle loro azioni, ma di percepire le emozioni con la stessa sensibilità ed intensità con cui scrivi la tua musica, quella musica che mio marito, il giorno del nostro matrimonio, ha scelto tra tante per noi, canticchiando sottovoce ed aggiungo per fortuna IL PIÙ GRANDE SPETTACOLO DOPO IL BIG BANG SIAMO NOI IO E TE e facendomi sentire al centro del mondo.Volevo ringraziarti perché quando è nata mia figlia mi hai suggerito il primo pensiero "a te che sei semplicemente sei sostanza dei giorni miei,sostanza dei sogni miei". Infine grazie perché hai dato speranza a tutti coloro che hanno percepito la VERTIGINE come voglia di volare, uscendo dal baratro delle proprie depressioni.
Grazie Lorenzo e auguri per questo traguardo importante della tua vita.Continua a farci credere che forse è meglio tenere "il tempo delle emozioni" che quello delle tentazioni negative.
Ti abbraccio.
Rossella

domenica 25 settembre 2016

Le mamme in Norvegia

Ho condiviso questo link dal sito del quotidiano Repubblica perché credo che faccia riflettere tante madri lavoratrici.

http://m.repubblica.it/mobile/d/sezioni/attualita/2014/12/11/news/maternit_norvegia_storie_assistenza_medica_confonto_italia-2404088/

giovedì 18 agosto 2016

Ciao Giorgia R.I.P.

Non conoscevo Giorgia.Ho solo fatto parte per qualche mese dei 40.000 followers che seguivano con apprensione la triste vicenda legata al tumore che questa notte l'ha strappata alla vita.
Sì perché Giorgia,decidendo di condividere sui social la sua malattia,si è trasformata inconsapevolmente in un esempio di coraggio e di tenacia per tutti. Era bellissima Giorgia, talmente bella da apparire sexy anche senza capelli.Era forte Giorgia, talmente forte da sembrare una leonessa anche con quel corpo esile, prosciugato dalla malattia.Era coraggiosa Giorgia, talmente coraggiosa da far  rabbrividire chi leggeva i suoi post pregni di voglia di vivere.
Giorgia aveva solo 23 anni è lottava da due anni contro un linfoma galoppante.Consapevole della battaglia quotidiana non ha mai smesso di aggiornare i suoi fan...ma soprattutto non si é mai arresa.Ma quella brutta bestia ha vinto, nonostante la resistenza di Giorgia che disperatamente voleva vivere,alimentata dall'amore di Federico e della sua famiglia.Non erano le chemio o tenerla in vita nè le cure mediche:Giorgia ha vissuto d'amore, circondata dall'abbraccio virtuale dei tanti che pur non conoscendola personalmente come me, pregavano per lei ogni giorno.
Adesso il vuoto! Era dai primi giorni di Agosto che Giorgia non dava notizie del suo stato di salute.Ieri proprio ho commentato la sua storia con due mie amiche.E poi questa mattina come mia consuetudine da giorni ho dato un'occhiata al suo profilo Istagram e non trovando nulla mi sono precipitata sulla bacheca fb del suo fidanzato ed ho letto quel BUON VIAGGIO che non lasciava speranze.
Meriti uno spazio nel mio blog ed un saluto speciale:-Ciao piccola guerriera sono mamma da 11 mesi di una bimba che porta il tuo nome.Che casualità!Ho voluto fortemente che mia figlia si chiamasse Giorgia perchè è un nome che racchiude in sè forza e dolcezza.Spero che anche la mia bimba diventi una leonessa e che abbia negli occhi la tenerezza ed la forza che fanno di una DONNA un essere superiore in tante occasioni.Perché essere DONNA significa anche questo fingere di star bene quando senti che stai per precipitare.
Pronuncerò spesso il tuo nome e lo farò con orgoglio perché tu sei stata un esempio, il migliore esempio di DONNA per tutti.
R.I.P

sabato 13 agosto 2016

Da Sud a Sud di Marika Baorto

Ad un mese dal disastro ferroviario avvenuto sulla tratta Corato- Andria ho scelto di ricordare le vittime di quella assurda tragedia attraverso i versi toccanti e sentiti di un'amica Marika Baorto, la quale con un lessico ricercato ed elegante, ha sintetizzato il vuoto dopo il boato,il quotidiano andirivieni stravolto forse dalla banalità di un gesto "cieco"e forse affrettato...E poi il silenzio ...a cui si unisce la nostra preghiera.

Sali sul treno, ch’è normale sognare.
Come viaggiare.

Non soffermarti a guardare gli ulivi, ch’è tardi.
Continua ad andare.

Ma questa mattina, chissà, proprio
vorresti restare
qui dritto, in piedi, in abito blu,
a contemplare.
Tu, spettatore muto su questo piazzale.

Che strana, stamane,
l’inaudita insistenza delle cicale.
E poi ieri non hai più visto il mare.
Poterci tornare…

Fende, d’un lampo, la mente assonnata
l’impossibile, indisciplinato pensiero!
Sarà l’ora, ancora giovane e bianca,
l’andirivieni banale…
Sarà lo spingere di questa folla
che ondeggia già stanca.

Salire sul treno e partire. Lo sai,
è come sempre. È normale.

È un senso alternato di vite,
di incroci, di incontri,
di baci.
Lo sai che si corre su un solo binario…

E incollato all’orario
sempre lì, in uniforme un po’ stretta,
il capostazione, mago cieco
con la paletta,
dirige ogni giorno la folle alternanza.

È tutto così, fin dagli anni Sessanta.
È rimasto uguale anche lui
tra gli ulivi.
E anche treni e rotaie son sempre quelli.
E anche diversi, che grande magia…
sono sempre gli stessi.

Ora sali sul treno, che così è se ti pare.
Lascia che cantino le cicale,
e al loro verde lascia gli ulivi.

Lo sai già da quando, più giovane, udivi:
“In carrozza! Si parte, signori!”
Da allora lo sai che qui al Sud,
in mezzo a ruggine e promesse (a milioni!)
con un sì vivi e con un no muori.

Da Sud a Sud, 23 luglio 2016

Grazie Marika per averci permesso di pubblicare questa poesia...grazie per aver ricordato le vittime di quella strage ferroviaria con stile e tatto, grazie perché tu sei la testimonianza concreta che noi donne siamo capaci di commuovere perché tocchiamo, anche solo con un verso, le corde del cuore.

giovedì 11 agosto 2016

Olimpioniche le donne italiane!

Che meraviglia le donne italiane alle Olimpiadi di Rio 2016!Forti, prodigiose, determinate stanno oltrepassando le aspettative anche dei piú scettici, regalandoci emozioni uniche.
Da Elisa di Fransisca medaglia d'argento nella scherma a quella di Tania Cagnotto e Francesca Dallape nel nuoto sincronizzato,da Elisa Longo Borghini bronzo nel ciclismo su strada femminile a Rossella Fiamingo terza sul podio del fioretto individuale.
E poi c'é chi sul podio non ci è salita per il rotto della cuffia -se proprio vogliamo usare un'espressione appropriata al caso.La nostra Federica Pellegrini, arrivata quarta nella finale dei 200 stile libero, nel post gara ha dichiarato:MI SEMBRA DI VIVERE UN INCUBO.
È forse comprensibile la tua reazione incredula e triste cara Federica, soprattutto per chi come te fa dello sport la sua linfa vitale.
Ma è altrettanto vero che le sconfitte aiutano a diventare forti, a cadere con orgoglio, a rialzarsi con tenacia, a non mollare.Perchè fuori da quella vasca ci attendono sfide ben più dure ed una sconfitta o meglio un podio mancato non cancellano di sicuro i record di una vita.Pertanto sei e resterai sempre la nostra campionessa.È solo un'occasione persa Fede, niente di più.

 

domenica 24 luglio 2016

Natalia Ginzburg


http://carotiscrivo.libreriamo.it/caro-ti-scrivo/la-lettera-aperta-natalia-ginzburg-tutte-le-donne/



domenica 17 luglio 2016

Lettera a mia figlia

Figlia mia, ti osservo mentre dormi e comprendo,attraverso il ritmo dei tuoi respiri, il senso profondo di questa vita a cui tutti dovremmo essere eternamente grati.Eppure oggi un vuoto grande mi esplode dentro,sì proprio a me abituata a mangiare la vita a grandi bocconi, sempre speranzosa e positiva.Ti chiedo scusa figlia mia perché ti affido ad un mondo che non meriti!Ti chiedo scusa perché sopra la tua innocenza si erge lo spettro, sempre più presente, di una fetta d'umanità malvagia e crudele.
Confondo la realtà con l'immaginazione, mi chiedo osservando con pietas e commozione gli ultimi accadimenti, se si tratta di un telefilm a puntate che prima o poi finirà oppure se sto assistendo al l'involuzione di un mondo che disconosco e che non mi appartiene.Ieri,mentre attraversavo la strada semi vuota portandoti nel carrozzino, ho avuto un moto di paura:E SE ADESSO UN PAZZO CI INVESTISSE?E SE UN UOMO ARMATO COMINCIASSE A SPARARE A RAFFICA DAL FINESTRINO DELLA PROPRIA AUTO?Vedi amore mio, quello spettro di umanità folle e disarmante si sta lentamente impossessando delle nostre menti, facendoci vivere nel terrore.E allora mi chiedo da donna, da mamma, da essere umano come possiamo sconfiggere la paura di vivere? E soprattutto come posso proteggerti da tutto questo?Non basta stringerti forte a me.Tu devi vivere e lo farai,com è giusto che sia, inseguendo i tuoi sogni,percorrendo le strade che vorrai ma perdonami sei I tuoi entusiasmi si scontreranno spesso con le mie ansie e le mie apprensioni. La tua spensieratezza non é la stessa che ho vissuto io da bambina.Nel dizionario degli anni ottanta non c 'era la parola terrorismo.La scena peggiore che io abbia visto da adolescente era tratta da qualche film di Dario Argento.Era finzione Giorgia quella,questa è realtà.Tu vedrai ben altro perché ormai il terrore é diventato il fatto quotidiano.E dovrai imparare a convivere con la paura.
Come potrò spiegarti,se non riesco a farlo neanche con me stessa, il perché di tante vittime innocenti?Come riuscirò a farti capire che I soldati non sono solo quelli che stanno in trincea ma uomini e donne depressi e manipolati al punto tale da perdere il senso di attaccamento alla vita?Sono in mezzo a noi,sono quelli che guidano tir facendo zig zag tra la folla,sono quelli che camminano carichi di esplosivi pronti a sacrificare la loro vita.Sono giochi di potere figlia mia,fanatismi religiosi troppo grandi da comprendere.Intanto si contano vittime innocenti ed intanto io temo per te.
Perchè se da un lato sarebbe giusto sconfiggere il terrore con la forza e l'attaccamento alla vita,dall'altra un cuore di mamma versa lacrime per quello che è stato e per quello che sarà. Ti voglio bene.
La tua mamma.

martedì 21 giugno 2016

Incontri letterari : parte terza

Capita raramente di incontrare ed intervistare scrittori che lasciano il segno...Carlo Minervini è senza dubbio uno tra questi. Giornalista calabrese, sensibile alla storia della sua terra,  ha dato vita ad un romanzo vivace e particolare, COMETE, una sorta di ricerca del proprio io, un diario di viaggio in cui leggenda e realtà si mescolano perfettamente nel tessuto geografico dei tanti borghi della Calabria che il protagonista senza nome, visita e vive con sete di conoscenza.
L' epilogo di questo percorso interiore ed esteriore, geografico e storico,mitologico e leggendario si cela nello sguardo di una donna la quale rappresenta il vero leitmotiv di questa storia intensa ed affascinante.

domenica 5 giugno 2016

Vittime di follie

Quando ho letto la triste vicenda di Sara, bruciata viva dal suo ex fidanzato, ho pensato, non so per quale strana associazione mentale, a Giovanna D'Arco messa al rogo poiché considerata una strega, povera donna vittima dell'ignoranza popolare.Eravamo nel Medioevo però...Sara invece è stata barbaramente cosparsa di benzina e bruciata viva nel 2016!!! Come vogliamo definirla questa strana involuzione della specie umana? Paralisi mentale?Ignoranza mista a follia? Psicosi diffusa e mal curata? Deficienza? Purtroppo questa volta non riesco a trovare aggettivi idonei al caso o meglio al soggetto in questione.Sono diventata però molto brava nei conteggi. Dall'inizio del 2016 ci sono stati circa 30 casi di femminicidio ed in Europa due donne su tre subiscono violenza tra le mura domestiche.
Dati allarmanti,sconcertanti...Eppure i casi aumentano e la gravità dei gesti ci lascia tutte le volte attoniti.Ma nulla cambia, tutto si ripete con naturale ciclicità, quasi come se uccidere fosse diventato un diritto mentre le donne, nel loro cammino verso la parità, hanno perso la facoltà di scegliere se lasciare il proprio partner, trasformandosi in vittime sacrificali.
Cosa dobbiamo insegnare alle nostre figlie a sentirsi libere di scegliere oppure a difendersi dagli uomini che decidono di allontanare dalla propria vita? Povere donne abbiamo lottato tanto per i nostri diritti ma, se vogliamo scegliere di vivere, dobbiamo rimanere chiuse in gabbia.
Che strano modo questo di intendere la libertà!

domenica 8 maggio 2016

Essere mamma

Auguri a tutte le donne che sentono l'essere mamma come un'eterna missione d'amore...alle madri in corsia che assistono giorno e notte i loro figli senza perdere mai la speranza,a quelle con i pantaloni unico punto di riferimento della famiglia ,alle madri complete, oggi anche nonne, che riempiono con la loro costante dedizione il  tempo dei nostri figli,alle madri dignitose che, nonostante le vessazioni e le violenze subite, non perdono mai il sorriso, alle madri speciali che, nonostante i loro handicap, crescono figli meravigliosi,alle madri coraggiose che girano il mondo pur di adottare un bambino, alle madri di cuore che,pur non essendo madri biologiche, sono guide per i nostri figli...ed infine un augurio speciale va alle madri alle prime armi,a quelle che si sentono chiamare mamma per la prima volta a quelle come me orgogliosamente fiere di questo nome...
Auguri a tutte le mamme del mondo, ad eccezione di quelle ignobili signore che mettono al mondo creature innocenti per poi abbandonarle...Mamma è un appellativo intriso d'amore non di vergogna.

venerdì 1 gennaio 2016